VMware vSphere 5.1: come risolvere l’errore “#PF Exception 14 in world 12323:vmast” (PSOD)

Su una delle mie macchine (un HP Proliant) sto avendo numerosi crash di VMware vSphere ESXi 5.1, i temuti Purple Screen of Death (PSOD).
VMware ESXi 5.1, una nuova installazione e non un update dalla versione precedente, crasha con una frequenza quasi giornaliera, segnalando l’errore “#PF Exception 14 in world 12323:vmast“: il server è certificato per supportare ESXi, e con la versione precedente 5.0 non ho mai avuto problemi.
A quanto pare, i crash non sono causati da problemi hardware ma da un bug nel software che verrà fissato da VMware con la Patch 01.

Nel frattempo, è possibile risolvere il problema con un workaround: è sufficiente, infatti, eseguire il seguente comando dalla console ESXi:

esxcli system settings advanced set -o /BufferCache/MinZeroCopyBufferLength -i 512

L’applicazione di questo comando necessita del riavvio del server per attivare le modifiche.

Mac OS X: come attivare TRIM su SSD non ufficialmente supportati grazie a Trim Enabler

Edit 2015/07/02 = Gioite! Con Mac OS X 10.10.4, Apple fornisce una utility che permette di  attivare TRIM su SSD non ufficialmente supportati !
Dopo aver aggiornato è sufficiente lanciare da riga di comando “sudo trimforce enable”, riavviare e voilà!

Edit 2014/12/02 = fate molta attenzione ad usate Trim Enabler su Mac OS X 10.10 (Yosemite) – leggete qui http://www.cindori.org/trim-enabler-and-yosemite/

Apple ha inserito in Mac OS X il pieno supporto alla funzionalità TRIM a partire dalla release 10.6.8 di Snow Leopard, e poi nei successivi Lion 10.7 e Mountain Lion 10.8, tuttavia è opportuno sapere che TRIM viene supportato ufficialmente e attivato unicamente sugli SSD certificati e marchiati Apple.
Nonostante questa politica non molto comprensibile, è tuttavia possibile forzare l’attivazione di TRIM anche su SSD non certificati, ovviamente a vostro rischio e pericolo essendo una soluzione di terze parti non prevista da Apple.
Per fare questo dovrete usare l’utility Trim Enabler sviluppata da Oskar Groth, la quale con un semplice click provvederà ad inserire alcune kext, appositamente patchate, nel kernel di Mac OS X per supportare i vostri SSD.

trimscreens1

Mac OS X: come capire se TRIM è attivo sul SSD

Verificare se la funzionalità TRIM è attiva sul vostro SSD in Mac OS X è molto facile.
E’ infatti sufficiente avviare l’applicazione “Informazione di sistema” (si trova in Applicazioni > Utilità), cliccare su “Hardware” nella colonna di sinistra, poi “ATA Seriale“: nel pannello di destra saranno visibili le informazioni sul chipset Serial ATA e sul disco (HD o SSD) montato nel vostro Mac.
Scorrendo la lista delle informazioni troverete, sotto al nome del disco, “Supporto TRIM” che indica se la funzionalità è attiva o meno.

mac_ssd_trim_ok

Windows 7 USB/DVD download tool: come risolvere l’errore “We were unable to copy your files” su USB

A partire da Windows 7 è finalmente possibile eseguire installazioni del sistema operativo partendo da disco o chiavetta USB, senza dover masterizzare CD o DVD, grazie al Windows 7 USB/DVD download tool che Microsoft ha messo a disposizione gratuitamente: ovviamente avrete sempre bisogno di una immagine ISO originale di Windows 7 da riversare su USB.

Cosa fare, però, quando questo utilissimo tool non riesce a riversare Windows 7 su USB e compare l’errore “We were unable to copy your files. Please check your usb device and the selected ISO file and try again” ?
usb_7_error

Il problema è causato dalla presenza, sul disco o chiavetta USB, di una MBR e/o partizione non standard che non è gestibile dal tool.
E’ quindi necessario rimuoverle entrambe dalla chiavetta, da riga di comando tramite diskpart.exe, con la seguente procedura:

1. lanciare diskpart;
2. cercare il numero idetificativo del disco USB con "list disk";
3. selezionare il disco con "select disk numero_identificativo_disco";
4. eliminare completamente il contenuto del disco con "clean";
5. creare una nuova partizione con "create partition primary";
6. selezionare la partizione con "select partition 1";
7. marcarla attiva con "active";
8. formattarla FAT32 con "format quick fs=fat32";
9. uscire da diskpart con "exit";

A questo punto la chiavetta USB è pronta per essere utilizzata senza problemi con il Windows 7 USB/DVD download tool.

VMware Workstation: un trucchetto per ottimizzare le VM Windows

E’ normale, per me, lavorare con virtual machine contemporaneamente attive sulla mia workstation selfmade, con processore Intel Core i7-2600, 16 GB di ram e svariati TB di disco: pur avendo a disposizione hardware di tutto rispetto, è fondamentale ottimizzare periodicamente le VM per tenerle in buona efficienza ed evitare problemi di performance.

Uno dei problemi più comuni derivato dall’uso di VM che porta a problemi di performance è la frammentazione dei file container che ospitano il file system della VM, siano essi VMDK, VHD, qcow o VDI: prima di deframmentare questi file è prima necessario riorganizzare i dati del disco all’interno della VM seguendo queste linee guida:

  • eseguire la “Pulitura disco”, svuotare il cestino, cancellare i file temporanei;
  • deframmentare il disco: io uso UltraDefrag in modalità “Full optimization” per consolidare i dati;
  • eseguire il tool “sdelete” con opzione “-z” di Windows Sysinternals per cancellare (tecnicamente “scrivere tutti 0”) completamente il contenuto dei cluster marcati come inutilizzati (cioè lo spazio libero su disco);

A questo punto è possibile spegnere la VM ed eseguire la compattazione e la deframmentazione dei file container: in VMware Workstation è possibile farlo dai “Settings” della VM, “Hard disk”, “Utilities”.

 

Twitter: come seguire le liste via RSS

Abbiamo già visto qui come è possibile seguire i tweet di un utente tramite RSS.
E’ possibile seguire anche le liste create dagli utenti, sempre a patto che siano pubbliche e non lucchettate.

I feed RSS delle liste Twitter sono pubblicati all’URL:

http://api.twitter.com/1/lists/statuses.atom?slug=nome_lista&owner_screen_name=nome_utente_twitter

sostituite “nome_lista” con il nome della lista che volete seguire e sostituite “nome_utente_twitter” con lo username di chi ha creato la lista e così avrete l’indirizzo completo da aggiungere al vostro newsreader.

 

Twitter: come seguire i tweet via RSS

Se non voleve iscrivervi a Twitter per seguire la vostra twitstar preferita, potete seguire i tweet tramite RSS.
L’unica limitazione è che il feed che volete seguire sia pubblico e non lucchettato.

I feed RSS di Twitter sono pubblicati all’URL:

http://twitter.com/statuses/user_timeline/nome_utente_twitter.rss

sostituite “nome_utente_twitter” con lo username di chi volete seguire e così avrete l’indirizzo completo da aggiungere al vostro newsreader (attenzione a “.rss” alla fine!)

FFmpeg: convertire i filmati per iPhone

Come faccio a vedere un filmato in formato AVI su iPhone, come quelli prodotti dalla mia vecchia videocamera Panasonic, senza dover scaricare e/o acquistare app di terze parti?
Semplice: riprocesso l’intero filmato con FFmpeg convertendo l’audio e il video con codec supportati da iPhone (rispettivamente AAC e H.264 / MPEG-4 AVC) e muxandoli in formato MP4.

Ho scelto FFmpeg per svariate ragioni: è open-source e liberamente utilizzabile, è potente e flessibile, supporta una enormità di formati di input, è multipiattaforma, si usa da riga di comando, non c’è bisogno di installare porcherie o spyware vari…

La command-line che uso è molto generica ma produce buoni risultati ed è semplice e veloce da usare:

ffmpeg -i filmato_input -vf scale=960:-1 -acodec libvo_aacenc -ac 2 -ab 128k -ar 44100 -vcodec libx264 -crf 23 filmato_output.mp4

Questa command-line produce un file MP4 con queste caratteristiche:

  • risoluzione video adeguata alle dimensioni dello schermo di un iPhone4 (“-vf scale=960:-1”);
  • audio AAC a 128 kbps, convertito a 2 canali e ricampionato a 44100 Hz (“-acodec libvo_aacenc -ac 2 -ab 128k -ar 44100”);
  • video compatibile H.264 (grazie a x264), convertito in singola passata a constat rate factor cercando di bilanciare qualità e dimensione (“-vcodec libx264 -crf 23”);

Per finire, copio il file su iPhone usando MediaMonkey.

FFmpeg è potentissimo ed ha una quantità incredibile di parametri: sicuramente è possibile migliorare ulteriormente la qualità del video o dell’audio ottenuto giocando con i valori (diminuendo il valore “-crf” aumentano la qualità, la dimensione del video ed il tempo di encoding; aumentando il valore invece diminuisce la qualità, la dimensione del video ed il tempo di encoding).
Buona sperimentazione! 😀

 

Windows7: come ottimizzare le performance del file sharing di SMB

Windows7 può essere usato, in una LAN casalinga o in un piccolo ufficio, anche come file server offrendo buone prestazione: è tuttavia possibile ottimizzare e migliorare le performance di SMB per l’utilizzo specifico come file server, a patto di “consumare” un po’ più memoria RAM.
L’impostazione di default del sottosistema server di SMB, infatti, non prevede l’utilizzo di caching per i file e minimizza l’utilizzo della memoria dedicata al file sharing.

Per attivare il caching dei file è sufficiente editare il parametro di registry:

HKLMSYSTEMCurrentControlSetControlSession ManagerMemoryManagementLargeSystemCache

e settare LargeSystemCache a valore “1“.

Per allocare un maggiore quantitativo di memoria per il file sharing è inoltre necessario editare il paramentro di registry:

HKLMSYSTEMCurrentControlSetServicesLanmanServerParametersSize

e settare Size a valore “3“.