VMware Workstation: un trucchetto per ottimizzare le VM Windows

E’ normale, per me, lavorare con virtual machine contemporaneamente attive sulla mia workstation selfmade, con processore Intel Core i7-2600, 16 GB di ram e svariati TB di disco: pur avendo a disposizione hardware di tutto rispetto, è fondamentale ottimizzare periodicamente le VM per tenerle in buona efficienza ed evitare problemi di performance.

Uno dei problemi più comuni derivato dall’uso di VM che porta a problemi di performance è la frammentazione dei file container che ospitano il file system della VM, siano essi VMDK, VHD, qcow o VDI: prima di deframmentare questi file è prima necessario riorganizzare i dati del disco all’interno della VM seguendo queste linee guida:

  • eseguire la “Pulitura disco”, svuotare il cestino, cancellare i file temporanei;
  • deframmentare il disco: io uso UltraDefrag in modalità “Full optimization” per consolidare i dati;
  • eseguire il tool “sdelete” con opzione “-z” di Windows Sysinternals per cancellare (tecnicamente “scrivere tutti 0”) completamente il contenuto dei cluster marcati come inutilizzati (cioè lo spazio libero su disco);

A questo punto è possibile spegnere la VM ed eseguire la compattazione e la deframmentazione dei file container: in VMware Workstation è possibile farlo dai “Settings” della VM, “Hard disk”, “Utilities”.

 

2 thoughts to “VMware Workstation: un trucchetto per ottimizzare le VM Windows”

  1. Buongiorno.
    Ti è mai capitato, cancellando i file temporanei, di non riuscire più ad aprire le macchine virtuali?
    Ho cancellato i file e varie macchine non si aprono più.
    Non ricordo se quelle ancora aperte(dubito) o quelle spente completamente.
    Grossa rottura di scatole rimetterle tutte ora.
    Fortuna ho una copia.
    Ho qualche dubbio quindi a cancellare i file temporanei di windows.
    Mi fai sapere?
    Grazie

    1. No, mai capitato che cancellando i temporanei di Windows mi si corrompessero le VM 🙁 .

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