In caso sia necessario accedere ad uno share SMB su Max OS X da riga di comando bisogna utilizzare il comando mount_smbfs:
mount_smbfs //utente:password@nome_server/nome_share directory_mount_sul_mac
In caso sia necessario accedere ad uno share SMB su Max OS X da riga di comando bisogna utilizzare il comando mount_smbfs:
mount_smbfs //utente:password@nome_server/nome_share directory_mount_sul_mac
Per gestire le partizioni XFS in Linux è necessario il pacchetto xfsprogs, mentre il pacchetto opzionale xfsdump contiene alcune preziose utility per controllare la frammentazione del filesystem e dei file.
Per verificare lo stato di frammentazione di un filesystem XFS lanciare il comando xfs_db e verificare il valore fragmentation factor:
# xfs_db -c frag -r mount_point
actual 288787, ideal 286616, fragmentation factor 0,75%
Nel mio caso il valore è molto basso, non è quindi necessario riorganizzare il filesystem.
E’ possibile controllare la frammentazione anche solo di singoli file, tramite il comando xfs_db:
# xfs_bmap -v nome_file_frammentato nome_file_frammentato: EXT: FILE-OFFSET BLOCK-RANGE AG AG-OFFSET TOTAL 0: [0..524159]: 499404728..499928887 1 (134240184..134764343) 524160 1: [524160..2097023]: 504064368..505637231 1 (138899824..140472687) 1572864 2: [2097024..27320671]: 542998144..568221791 1 (177833600..203057247) 25223648
In questo caso nome_file_frammentato ha 3 frammenti (extents).
Nel caso in cui invece il fragmentation factor sia consistente, io considero consistenti valori >= 20%, per deframmentare un filesystem XFS lanciare il comando:
# xfs_fsr -v -t 600 mount_point
oppure per deframmentare un singolo file:
# xfs_fsr -v nome_file_frammentato
Una serie di consigli su come ottimizzare Windows7 per essere utilizzato come GuestVM: un sistema operativo ottimizzato è più veloce e responsivo, occupa meno risorse e ci permette di lavorare più efficacemente.
fsutil behavior set disablelastaccess 1
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\services\Disk
SANE è uno dei progetti tra i più maturi nel mondo opensource e consente di utilizzare su Linux una quantità enorme di scanner costruiti da produttori differenti.
Alcuni scanner di recente produzione di Epson, tuttavia, non sono (ancora pienamente) supportati, come ad esempio il mio Perfection V37.
Epson, anche se non fornisce supporto per i suoi device se utilizzati sotto Linux, fornisce fortunatamente i driver per farli funzionari con le distribuzioni più diffuse: possono essere scaricati da http://download.ebz.epson.net/dsc/search/01/search/?OSC=LX
Per usare lo scanner V37 sotto Ubuntu o Debian non dovremo fare altro che scaricare i pacchetti DEB core package, data package e iscan plugin package per l’architettura adatta, nel mio caso Debian7 su AMD64, ed installarli:
dpkg -i iscan_2.29.2-1~usb0.1.ltdl3_amd64.deb dpkg -i iscan_2.29.2-1~usb0.1.ltdl7_amd64.deb dpkg -i iscan-data_1.24.0-2_all.deb dpkg -i iscan-plugin-perfection-v370_1.0.0-2_amd64.deb
Installati i driver, inserite il cavo USB nel computer e verificate che lo scanner venga correttamente riconosciuto:
sane-find-scanner scanimage -L
questi comandi dovrebbero restituire qualcosa come “Found USB scanner (vendor=0x04b8 [EPSON], product=0x014a [EPSON Perfection V37/V370]) at libusb:001:002“: ora il vostro scanner è riconosciuto da Linux.
Buona scansione!
In situazioni di emergenza, è molto comodo usare SSH (sempre che abbiate precedentemente attivato il servizio) per collegarsi ad un host vSphere ed avviare o arrestare le VM: per fare questo ci viene in aiuto il potente tool vim-cmd.
Per prima cosa enumeriamo tutte le VM presenti sul host ed individuiamo il VMID della VM che ci interessa:
vim-cmd vmsvc/getallvms
Per precauzione verifichiamo lo stato della VM:
vim-cmd vmsvc/power.getstate VMID
Per avviare la VM lanceremo il comando:
vim-cmd vmsvc/power.on VMID
Per arrestare, cioè eseguire uno shutdown “pulito,” la VM (a patto che abbia a bordo i Vmware Tools), lanciare il comando:
vim-cmd vmsvc/power.shutdown VMID
In caso il sistema operativo della VM non risponda più ai comandi di shutdown, è possibile “staccare brutalmente la spina” e terminare la VM con il comando:
vim-cmd vmsvc/power.off VMID